Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Elena
La vendetta di Medea. In margine a due libri recenti
Riflessione in margine a due studi recenti sulla vendetta di Medea: H. P. Foley, Female acts in Greek tragedy, Princeton University press, Princeton 2001 e G. Guastella, Forme della vendetta nel teatro senecano e nella sua tradizione, Palumbo, Palermo 2001. Dopo una rapida rassegna sulla vitalità del personaggio di Medea in epoca recente (con richiami a lavori teatrali, musicali, cinematografici), l’A. commenta gli studi citati: in particolare del lavoro di Guastella sottolinea il valore della vendetta di Medea in rapporto agli usi sociali e antropoogici del mondo latino, in cui l’infanticidio assume un significato diverso da quello del modello greco. In conclusione riconosce ai due studi il merito di farci comprendere costanti e varianti di un mito che Euripide e S. riattivano secondo i propri paradigmi
Lucius Annaeus Seneca, Die Troerinnen, Deutsch von Max Schmitt-Hartlieb
traduzione tedesca di TRD; riflessione sulle traduzioni in prosa e in versi
Il teatro di Seneca e l’idea di rappresentazione
il teatro di S. presuppone un pubblico, più ampio di quello degli scritti in prosa e in grado di cogliere i riferimenti allusivi alla contemporaneità; la teatralità di TRG può essere dimostrata individuando le indicazioni drammaturgiche (tipologie di didascalia, riferimenti alla gestione dello spazio e alla gestualità) all’interno delle opere che risultano “testi per la scena che funzionano anche letti”
Truth-inducement in Greek myth
Disamina di undici brevi scene tratte dalla mitologia classica greca che mostrano come il modello economico della “game theory” rimandi ai metodi che inducono qualcuno a dire la verità
Petronio 98,7-100,2: stratigrafia intertestuale e risemantizzazione del modello
L’articolo studia il Satyricon e i suoi rapporti con S. e Orazio. Il tema dell’ira si ispira a S., come mostrano i richiami a IRA, THS, PST (Encolpio porta all’iperbole il precetto senecano del saggio che deve affrancarsi da questa passione); Petronio parodizza l’usus scribendi di S., attraverso similitudini e formule; si avanzano ipotesi su allusioni precise tra contesti petroniani e senecani: a parallelismi e analogie si acompagnano le opposizini, funzionali alla distorsione comica; in alcuni casi (nella parodia del carpe diem e del saggio di S.) si vede una contaminazione tra topoi oraziani e senecani; altri rimandi intertestuali a Catullo, Ovidio, Properzio guidano il lettore all’evoluzione del concetto di amore: da totalizzante a scanzonato e occasionale
Untersuchungen zur Eigenart der Tragödien Senecas, Inaugural-Dissertation, Halle
analisi di alcune sezioni di TRG; comportamento dei personaggi; rapporto tra loro e la natura; rapporti con i modelli greci; pathos e furor; gli elementi peculiari di TRG in rapporto con i modelli
Helena in Seneca’s Troades
il personaggio di Elena in TRD e nei modelli greci: l’autonomia della figura in S.